martedì 11 giugno 2019

Come è nato Facebook

Chi ha fondato Facebook?

Ormai questa domanda quasi non viene più fatta da nessuno, poiché tutti conoscono il nome del creatore di FacebookMark Zuckerberg!
Nelle prossime righe, scoprirete tutto ciò che c’è da sapere su di lui, la biografia del fondatore Facebook, accurata in ogni dettaglio, dagli inizi della sua carriera, alla fortunata intuizione di Facebook, al suo patrimonio, alla moglie. Andremo a spulciare in ogni dettaglio della sua vita, così da intuire anche quali possono essere le lezioni da imparare per emularlo, almeno in parte.

Mark Zuckerberg: gli inizi

Mark Zuckerberg nasce a White Plains, nello Stato di New York nel 1984, figlio di un dentista e di una psichiatra. L’infanzia di Mark è spensierata, come qualsiasi ragazzo del ceto medio americano ed educato secondo i precetti ebraici (la famiglia è ebrea).
Fin da bambino Mark ha una predilezione per le materie umanistiche e classiche, tanto da riuscire a recitare poemi epici come l’Iliade a memoria. Ma le materie classiche e umanistiche, oltre che la passione per le lingue (scrive e legge correttamente in francese, latino, ebraico, cinese e greco antico) non sono gli unici interessi di Zuckerberg, che fin da bambino matura una passione sfrenata per l’informatica e le nuove tecnologie. Infatti apprende il linguaggio di programmazione fin dalle scuole medie, nello specifico il BASIC, insegnatogli da suo padre, anch’esso appassionato di informatica. Successivamente prende lezioni private da uno sviluppatore, David Newman, che lo definisce un genio.
Durante gli anni delle superiori, Mark Zuckerberg comincia a scrivere software: il primo fu Synapse Media Player che utilizza il machine learning per apprendere le preferenze musicali dell’utente e memorizzarle in un database. Questo programma riesce ad apparire sul famoso PC Magazine.

Gli anni di Harvard e la fondazione di Facebook

Dopo le superiori Mark Zuckerberg si iscrive ad Harvard, al Corso di Laurea in Informatica. E da lì che nasce l’idea di Facebook. Infatti durante gli anni di Harvard, lo studente dapprima scrive un programma chiamato CourseMatch, che consentiva agli utenti di scegliere i corsi da frequentare in base alle scelte di altri studenti e di creare gruppi di studio online. Poco tempo dopo crea un altro programma, chiamato inizialmente Facemash, che consentiva agli studenti di stabilire, scegliendo tra diverse foto, la ragazza e il ragazzo più bello del campus.

Mark Zuckerberg biografia: la nascita dell’odierno Facebook

La storia di Facebook sembra quasi presa da un film.
Infatti quando era ancora studente di Harvard, Mark pensa a questa piattaforma nella mensa dell’Università. L’idea del famoso social viene dagli annuari delle scuole superiori, dove negli Stati Uniti è usanza pubblicare l’annuario degli studenti, con la loro foto, dati personali, corsi frequentati e interessi che questi chiamavano già in gergo “The Facebook“. Mark decide così di fondare nel 2004 la compagnia e farne un annuario online per Harvard insieme ai suoi compagni e colleghi Dustin Moskovitz, Eduardo Saverin, Chris Hughes, Andrew McCollum e di ampliarlo poi ad altre università americane: le prime ad essere coinvolte furono la Stanford University, Dartmouth College, Columbia University, Università di New York, Cornell University, Università della Pennsylvania, Università Brown, Università di Yale e altre ancora che avevano rapporti sociali con Harvard.
A quel punto l’idea diventa troppo ghiotta per non svilupparla a livello globale. E’ così che Mark e Moskovitz decidono di trasferirsi insieme ad altri collaboratori a Palo Alto, in California, lavorando da casa che fungeva all’epoca anche da ufficio.
Il primo che crede nell’idea di aprire un social network globale è Peter Thiel, che investe nella compagnia. Avevano a questo punto già rifiutato diverse offerte avanzate da compagnie intenzionate ad acquistare Facebook.

Le accuse mosse dai fratelli Winklevoss e la causa milionaria

La biografia di Mark Zuckerberg si tinge spesso di giallo e soprattutto di azioni legali. Una di queste è portata avanti dai fratelli Winklevoss che accusano il fondatore di Facebook di avergli rubato l’idea del social network. Infatti secondo le accuse mosse a Zuckerberg, quest’ultimo avrebbe copiato l’idea del suo social network dall’idea dei due fratelli e di Divya Narendra che avevano fondato HarvardConnection.com, un social network del campus universitario che Zuckerberg aveva promesso di sviluppare insieme ai Winklevoss, ma che in realtà copia per il suo TheFacebook.
In seguito all’accusa Zuckerberg riconosce le sue responsabilità e chiude un accordo da 300 milioni di dollari in azioni Facebook a favore dei tre accusatori.

Quotazione in borsa di Facebook e successive acquisizioni

Da qui in poi la direzione di Facebook e di Mark Zuckerberg è nota a tutti: traguardi su traguardi raggiunti fino alla quotazione in Borsa nel 2012, dove la società Facebook Inc. ha tenuto la sua IPO al prezzo di 38 dollari ad azione, portando il valore totale della società a 104 miliardi di dollari, segnando il debutto più alto fatto mai registrare da una società sul mercato borsistico americano.
In successione per incrementare la sua forza sul mercato acquisisce startup e imprese da cui prende la tecnologia utile a migliorare Facebook e incrementare le sue funzioni. Il 9 aprile 2012 l’azienda ha acquistato Instagram per 1 miliardo di dollari, mentre nel 2014 acquista WhatsApp per 19 miliardi di dollari. Nel 2014 inoltre acquisisce anche Oculus VR.
Tra i diversi finanziatori di Facebook troviamo anche Microsoft che decide di acquisire l’1,6 % delle azioni.

Curiosità: Facebook istituisce gli hackatons

Facebook ha istituito i famosi “hackathons”, delle competizioni tenute ogni sei o otto settimane in cui i partecipanti hanno a disposizione una notte per concepire e completare un progetto. La compagnia fornisce musica, cibo e birra agli hackathons, e molti membri dello staff di Facebook, incluso Mark, hanno spesso partecipato. “L’idea è che si può creare qualcosa di straordinario in una notte”ha detto Zuckerberg a Levy. “E questo è parte della personalità di Facebook… ed è veramente il cuore della mia personalità”.

Patrimonio Mark Zuckerberg

Ad oggi il patrimonio di Mark Zuckerberg si aggira sui 72 miliardi di dollari che ne fanno il paperone numero 5 al mondo secondo la rivista Bloomberg, anche se le ultime vicissitudini legate allo scandalo Cambridge Analytica hanno fatto sprofondare il patrimonio di Zuckerberg anche se ad oggi si sta vivendo una ripresa importante, complici le nuove strategie di Facebook.
Nella vita di Zuckerberg vi sono stati una serie di investimenti immobiliari, che nel tempo sono stati fatti dal fondatore di Facebook. Ad esempio nel 2011 ha acquistato una casa del valore di 7 milioni di euro, da 450 metri quadri; nel 2012 il castello di Lavezzole, in provincia di Asti per un totale di 8 milioni di euro; successivamente, nel 2014 addirittura ha acquistato 283 ettari dell’isola di Kauai, alle Hawaii per 100 milionid di dollari e una casa in centro a Manhattan per 22,3 milioni di dollari. Gli ultimi acquisti in ordine di tempo sono stati due fantastici attici a Milano, all’interno del bellissimo quadrilatero della moda per un totale di 800 metri quadri, inclusive di piscina coperta di 50 metri e cinema privato, oltre che due case sul lago Tahoe, California, per un totale di 59 milioni di dollari.

by focus junior

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