martedì 11 giugno 2019

CHI HA INVENTATO IL GELATO?

C'è chi non cambia mai la scelta dei gusti, chi ama le combinazioni più ardite e chi non ha un gusto preferito, eppure il gelato piace a tutti! Ti sei mai domandato chi ha inventato il gelato, il dolce più amato dell'estate?

l'estate ormai è arrivata e l'unca cosa che vorremo mangiare è un bel gelato! Sì, ma chi lo ha inventato?
Proviamo a fare qui una breve storia del dolce più amato dell'estate.
ORIGINI ANTICHE
Durante l'antichità, per trovare un po' di fresco durante le tremende giornate estive, l'unica soluzione era refrigerare frutta, latte e miele. Pochi secoli più tardi, alla fine del IX secolo, gli Arabi trovarono in Sicilia la soluzione per dolcificare il ghiaccio: la canna da zucchero! Intanto in Sardegna nasceva la carapigna, un insieme di latte ovino (ossia di pecora), frutta secca e neve.
Durante il Medioevo vennero congelati i primi succhi di frutta, ma soltanto nel 1686 Francesco Procopio dei Coltelli, un cuoco siciliano, riuscì a creare la miscela perfetta per confezionare il gelato!
LA TROVATA DI FRANCESCO
Francesco inventò anche una macchina apposita per la preparazione e riuscì addirittura ad aprire un locale a Parigi, il Café Procope, dove si potevano trovare "acque gelate" ossia granite, gelati di frutta e sorbetti ai gusti più svariati.
Erano così buoni, da attirare famosi intellettuali dell'epoca tra cui: Voltaire, George Sand, Balzac, Victor Hugo, Diderot, D'Alembert, De Musset, il Dottor Guillotin e, si dice, addirittura Napoleone, che una sera lasciò in pegno il suo bicorno (il celebre copricapo cui cui compare in molti dipinti) per non avere avuto il denaro necessario a pagare i gelati offerti ai suoi amici!
Come spesso accade, quando si tratta di invenzioni, tutti sono pronti ad accaparrarsene il merito e così, secondo altri studiosi, il primo mastro gelataio fu Ruggeri di Firenze che propose il nuovo fresco dolce grazie a un preparato di panna, zabaione e frutta!
Alla fine, quindi, chi ha inventato il gelato? Secondo noi è sufficiente che sia stato un italiano, per farcelo amare ancora di più!
Gelato alla frutta o alle crema? Tu cosa prendi?
P.S: Lo sapevi che esiste il Gelato Day? È la Giornata Europea del Gelato Artigianale, che si tiene ogni 24 marzo!

by focus junior

GIOCHI GRATIS | I 10 MIGLIORI DI SEMPRE

Una guida per muoversi tra applicazioni e siti internet che offrono giochi gratuiti e sicuri per ragazzi e ragazze.
 

Se pensate di averle provate davvero tutte e non avete ancora trovato un gioco che vi sappia intrattenere e divertire per più di dieci minuti, ecco la nostra guida per muoversi tra applicazioni e siti Internet che forniscono giochi gratuiti per voi ragazzi e ragazze. Facciamo i cavalieri e diamo la precedenza alle donne.
Giochi gratis per ragazze
Tra i giochi scovati in rete e rivolti a voi ragazze, sono un'infinità quelli legati mondo del fashion. Per iniziare abbiamo scelto un paio di app come esempio, tra quelle che hanno ricevuto più stelle nelle valutazioni di chi le ha scaricate.

Il primo fornisce oltre 100 dress-up (qui un elenco di giochi simili a Dress Up) con centinaia di look alla moda per “vestire” ragazze (o principesse), coppie e persino animali domestici. Il secondo si presenta come “uno dei migliori giochi di moda”: per indossare virtualmente i panni di stilista, decoratore o make up artist (truccatrice).
 
A proposito di giochi per bambine che vogliono truccarsi senza sporcarsi, eccone uno scaricato da otto milioni di persone in tutto il mondo. Molto intuitivo, vi permette di scegliere il cosiddetto “trucco e parrucco”, ossia come truccare e fare l'acconciatura a diversi personaggi per diventare guru del fashion.
 
Tra i più scaricati del 2017 c'è un gioco di cucina che strizza l'occhio anche ai maschietti. Affettare, bollire, rosolare: tanti minigame diversi e la funzione “Happy Restaurant” con cui potete aprire il vostro ristorante. 
Giochi gratis per bambini
Dai supereroi alle costruzioni, passando per i robot e i giochi in cui scappare a gambe levate. Una scelta di titoli tra i più scaricati del momento.
 
Immancabile il gioco con dolci e caramelle e infiniti livelli di difficoltà, che piace anche ai più grandi. Come, non l'avete ancora mai provato?

Sulla scia del successo dell'app che permette di dare la caccia ai Pokémon, un gioco per allenare quello più scarso tra loro: Magikarp! Bisogna dargli da mangiare e fargli fare allenamento per aumentare la sua potenza di salto.

Tra le applicazioni gratuite più amate, un gioco semplice in cui l'unico obiettivo è scappare il più velocemente possibile da un poliziotto, facendo lo slalom fra treni fermi e in corsa.

Anche qui, un'unica parola d'ordine: correre! Il gioco vi permette di attraversare la città nei panni del vostro supereroe preferito (in versione Lego).
 
Dai creatori del popolarissimo “Cut the Rope” arriva Cats, un gioco ingegnoso per costruire robot da combattimento.
 
Un gioco di abilità anche per i più piccoli in cui bisogna aiutare un'ape a salvare le sue amiche dagli insetti cattivi attraverso giochi, trabocchetti e quiz lungo tutto il percorso.
 
Una app utile per imparare l'inglese in modo divertente attraverso un vero e proprio corso in sei lezioni.
 
Giochi gratis online
Tanti, infine, anche i siti che propongono raccolte di giochi online gratuiti senza il bisogno di scaricare applicazioni su smartphone, tablet o computer. Ecco degli esempi: 
Gioco.it, Giochibambini.it, e il mio preferito poki.it

by focus junior

CELLULARE: CHI LO HA INVENTATO?

Da oggetto ingombrante, pensato solo per le chiamate, a vero e proprio computer portatile. Ecco storia ed evoluzione del cellulare

La prima telefonata della Storia? Risale al lontano 1876 e fu fatta da Alexander Graham Bell, ingegnere scozzese che, rifacendosi a un prototipo dell’italiano Antonio Meucci, brevettò il telefono“fisso”. Per vedere nascere il primo cellulare senza fili, con cui si coronerà il sogno di comunicare da qualsiasi luogo, bisognerà però attendere la bellezza di quasi 100 anni.
CELLULARE: L'INIZIO NEGLI ANNI '70
Il primo telefonino di tutti i tempi fu realizzato in America dall’ingegnere Martin Cooper, dell’azienda Motorola, che effettuò la prima chiamata il 3 aprile 1973 dalle strade di New York. Il cellulare in questione era grande quanto un citofono, pesava più di 1 kg e si ricaricava in 10 ore, scaricandosi dopo appena mezz’ora di utilizzo.
L’evoluzione dei telefonini, così come quella delle reti utilizzate da questi apparecchi, fu all’inizio molto lenta, tanto che dopo quell’esperimento bisognerà attendere una decina di anni affinché la stessa Motorola mettesse in commercio i primi cellulari “per tutti”.
Il primo telefonino andò in commercio il 6 marzo del 1983!
Erano i DynaTAC, ancora molto ingombranti e pesanti (stavolta un po’ meno di 1 kg) e costosissimi (quasi 4.000 dollari), seppure pubblicizzati come prodotto di massa.
ANNI '90: DIMENSIONI TASCABILI
Con l’arrivo degli anni Novanta, grazie alla solita Motorola e ad altre grandi società, come la Nokia, giunsero sul mercato i primi telefonini dalle dimensioni “tascabili”, inclusi i primi esemplari “a conchiglia”, ossia con lo sportelletto apribile.
I nuovi modelli erano finalmente accessibili a quasi tutte le tasche e avevano parecchie ore di autonomia. Solo che, a differenza dei cellulari di oggi, servivano ancora “soltanto” per telefonare.
DAI MESSAGGINI AI GIOCHI
Pian piano, alle telefonate si aggiunsero altre funzioni, a partire dagli sms, i rivoluzionari messaggini rimpiazzati negli ultimi anni dall’avvento di WhatsApp. Il primo in assoluto fu inviato il 3 dicembre 1992 da un PC e il testo era un semplice “Merry Christmas”, “Buon Natale”.
Un mese dopo vi fu invece il primo invio di un sms da telefonino a telefonino. Nel corso degli anni Novanta aumentarono quindi i modelli in grado di mandare tali messaggini e dotati di varie utilità come la calcolatrice e la sveglia e di giochi per passare il tempo: divenne celebre il successo di Snake, serpentello che andava guidato sullo schermo.
CELLULARE SEMPRE PIÙ "SMART"
Tra gli anni Novanta e l’inizio dei Duemila c’è stata la diffusione dei primi telefonini in grado di connettersi a internet, peraltro ancora su schermi molto piccoli e solo in rari casi a colori)e tramite browser con cui era parecchio scomodo interagire.
Erano comunque state gettate le basi per la nascita dei moderni smartphone, espressione in cui smart sta per “intelligente”. I primi vennero prodotti dalla società BlackBerry e con essi si potevano inviare mail e gestire vari programmi attraverso una piccolissima tastiera, molto simile a quella di un PC.
LA RIVOLUZIONE DI STEVE JOBS
Nel corso del nuovo millennio si sono cominciati a diffondere anche cellulari con fotocamera, radio e lettore mp3 (strumenti elettronici oggi in gran parte sostituiti proprio dai telefonini), e tra il 2005 e il 2006 apparvero i primi apparecchi con connessione Wi-Fi.
Dopodiché il mondo degli smartphone cambiò per sempre grazie alla rivoluzione intrapresa da Steve Jobs, leader della Apple che nell’estate 2007 lanciò il primo iPhone, ricchissimo di applicazioni e, soprattutto, dotato di un avveniristico schermo “multi-touch”.
Da quel momento, il touchscreen caratterizzerà praticamente ogni smarthone, così come la possibilità di accedere a una serie infinita di “app”, social in primis, da gestire su schermi sempre più grandi, sottili e ad alta risoluzione, in cui godersi anche filmati e videogiochi.
Il tutto, in attesa delle nuove e imprevedibili evoluzioni che prenderà il mondo dei cellulari, tra modelli trasparenti, pieghevoli, proiettabili e, secondo le teorie più audaci, ma non “fantascientifiche”, in grado di “leggere” la nostra mente, potendo quindi essere controllati direttamente col pensiero.

by focus junior

CHI HA INVENTATO IL PRIMO COMPUTER?

Scopri quando è stato inventato il primo computer elettronico e da chi!

Il primo computer elettronico e programmabile si chiamava Colossus. Fu inventato dagli inglesi durante la Seconda guerra Mondiale per decifrare i messaggi segreti dei nemici tedeschi. Il suo aiuto fu indispensabile per far vincere la guerra agli Alleati.
Infatti quella macchina ogni giorno era in grado di decifrare 4 mila messaggi segreti degli eserciti nemici.
Potentissimo?
Nemmeno per sogno, almeno se confrontato con computer di oggi.
Il Colossus (che costava milioni ed era grande quanto un appartamento, foto sotto), non arrivava nemmeno a pareggiare la potenza di un moderno telefono cellulare (che costa 50 euro e sta in tasca)!
Questo primo computer a "valvole" (le antenate dei microchip che oggi fanno funzionare tutti i gadget elettronici) era considerato così importante e segreto che il primo ministro britannico Winston Churchill, dopo la guerra, lo fece distruggere.
Su tutta l'operazione impose il segreto di Stato (il segreto più segreto che c'è), facendo perfino bruciare i progetti di costruzione!
Tutta la storia di come è stato sviluppato il progetto e del geniale scienziato che ne fu l'inventoreAlan Turing, è raccontata in un bellissimo film del 2014, "The Imitation game".
Nel 2007 Colossus è stato fedelmente ricostruito nello stesso luogo dove venne utilizzato, a Bletchley Park, una località a nord di Londra tra le università di Oxford e di Cambridge (lo vedete nel video in basso).
In questo luogo, a partire dal 1939, per costruire Colossus il governo inglese aveva radunato i più brillanti matematici delle due università, tra i quali Alan Turing, padre dell’intelligenza artificiale.
Facevano parte dello staff anche latinisti, egittologi, campioni di scacchi e di parole crociate. Il loro compito era quello di decifrare le... indecifrabili comunicazioni dell’esercito nazista e dei loro alleati italiani e giapponesi.
Grazie a loro sui può dire che fu inventato il primo computer!

by focus junior

8 LIBRI PER L’ESTATE CHE PARLANO DI ESTATE!

Estate significa viaggi, amicizie, primi amori, nuove esperienze che però possono portare anche a strappi dolorosi, come quello di dover crescere e abbandonare il mondo dell'infanzia



L'estate è il momento più magico dell'anno, non solo perché non si va a scuola, ma perché si fanno tante cose nuove.
Ecco alcuni libri che raccontano di estati speciali, legate all'amicizia, come quella de "L'estate di Nico", "Le ragazze non hanno paura"; o a viaggi on the road come "L'oceano quando non ci sei" o "Mosquitoland"; O per festeggiare la fine di un percorso come quello del liceo, come ne "Il ritmo dell'estate".
L'estate di Nico. Di Luigi Ballerini, Giunti.
È luglio e fa caldo. Potrebbe essere la solita noiosa estate, invece no. Per Andrea, bambino di campagna, sarà un'estate speciale grazie a Nicoletta ("Nico" per gli amici), la figlia dei villeggianti che trascorrono le vacanze nella vicina casa degli zii di Andrea. Insieme stanno sempre a zonzo a giocare, scoprendo cose nuove, diventando amici per la pelle... Fino al giorno in cui Nico confida ad Andrea un segreto incredibile... Età: dai 7 anni.
Il ritmo dell'estate. Di Nina LaCour.
Un indimenticabile viaggio di quattro amiche per festeggiare la fine del liceo.
Età: dai 12 anni.
Mosquitoland. Di David Arnold, rizzoli.
Un road novel con protagonista una ragazzina che scappa da casa del padre, e della nuova moglie, per raggiungere la madre ricoverata in ospedale. Il viaggio sarà una lunga odissea ma anche un'occasione di crescita.
Età: dai 12 anni.
Le ragazze non hanno paura. di Alessandro Ferrari, DeAgostini.
Mario a scuola è preso di mira dai bulli, così per le vacanze estive la mamma lo spedisce lontano: dalla zia in un paesino di montagna. E lì tra i boschi sperduti Mario incontra Tata, la ragazza più bella che abbia mai visto, e stringe nuove amicizie. Fino alla notte della tragedia, quando Mario e la sua banda si ritroveranno, mano nella mano, non più bambini.
Età di lettura: da 12 anni.
Le ragazze del surf. I misteri di Danger Point. Di Kim Dwinell, Il Castoro.
Questa non è certo l'estate che Samantha aveva immaginato, fra surf e relax in spiaggia con la sua migliore amica Jade. Ultimamente, Jade non .fa che parlare di ragazzi, che noia! E poi, il sindaco ha annuncialo la costruzione di un villaggio vacanze proprio a Danger Point, la loro spiaggia preferita! Quando Sam trova una misteriosa caverna sottomarina e inizia a vedere strane cose, capisce che quel luogo nasconde un segreto. E avrà bisogno di tutto il suo coraggio e della sua migliore amica per scoprire la verità in tempo per salvare Danger Point!
Età: da 8 anni.
Le reginette. Tre amiche, una sfida.Di Clémentine Beauvais. Premiate su Facebook come le tre ragazze più brutte della scuola, Mireille, Astrid e Hakima non perdono tempo a piangerci sopra. Meglio inforcare le biciclette e partire, destinazione Parigi, dove hanno tutta l'intenzione, ciascuna armata di valido motivo, di imbucarsi alla festa che ogni 14 luglio si tiene all'Eliseo. A mano a mano che la notizia del loro viaggio si diffonde, le tre ragazze sono accolte con grande entusiasmo nei paesi in cui si fermano e diventano delle vere e proprie reginette dei social media e della televisione, al punto da ricevere invito formale niente meno che dal Presidente in persona...
Età: da 12 anni.
L'oceano quando non ci sei. Di Mark Lowery.
Due fratelli Martin e Charlie, scappano da casa per andare in Cornovaglia alla ricerca del delfino incontrato qualche mese prima durante le vacanze. Martin adora il piccolo Charlie, sa che lui non è come gli altri bambini, che è speciale. È il motivo per cui Martin deve essere il miglior fratello maggiore del mondo e proteggerlo da tutto e tutti. Questo però non è sempre possibile, e Martin lo scoprirà proprio sulle spiagge della sua amata Cornovaglia.
L'ultimo faro. Di Paola Zannoner, DeAgostini. Vincitore del Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2018. Un bellissimo faro sul mare e tre settimane di vacanza. Per quattordici ragazzi sta per iniziare un'estate magnifica. Un'estate di amicizie, amori e anche piccoli dissapori. Ognuno di loro ha una storia diversa alle spalle, una ferita da nascondere, un segreto da custodire. Età: da 12 anni.
Questa estate sarà da veri lettori!

by focus junior

METODI DI STUDIO: 5 CONSIGLI PER IMPARARE AL MEGLIO OGNI MATERIA

Studiate tantissimo ma non riuscite a ottenere il voto che pensate di meritare? Lo studio vi stressa da matti? Non abbattetevi: è tutta questione di metodo. Ecco il mio sistema per prendere bei voti senza impazzire.


Se davanti a un libro di scuola aperto andate in ansia, se preparare un'interrogazione vi sembra un labirinto senza via d'uscita, forse non avete ancora trovato "il filo" che vi può condurre fino alla fine di un percorso che si chiama “studiare ”. E se, invece, vi impegnate tantissimo per fare i compiti e studiare ma, per qualche ragione, vi sembra che il prof o la maestra non vi diano il riconoscimento che meritate, forse i vostrI metodI di studio deve essere perfezionato un po'.
Eh sì perché tutti possiamo imparare a studiare bene, ossia con metodo. Ecco allora cinque suggerimenti utili per essere sempre pronti e preparati.
1 - ORGANIZZATEVI
Il modo migliore per non sembrare impreparati durante l'interrogazione è essere tranquilli. Per cui, imparate a organizzare il vostro studio per tempo, in modo da non ridurvi all'ultimo minuto e fare tutto con l'ansia.
Quando sapete di avere una verifica o un'interrogazione, suddividete le cose da studiare e fatevi una tabella di marcia suddivisa per i giorni che mancano. Questo vi faciliterà. Inoltre, leggete sempre tutto nei minimi dettagli : in questa fase organizzativa, per esempio, leggere bene le introduzioni e gli indici dei vostri libri vi aiuterà a capire quanto lavoro vi aspetta.
2 - SOTTOLIENATE
Armatevi di matite colorate, evidenziatori e righelli. Il metodo giusto è: sottolineare poco, bene e in maniera ordinata. Come prima cosa dovete leggere il testo che avete di fronte e capirlo a gradi linee, ma senza sottolineare nulla.
Il passo successivo è ritrovare i punti importanti e evidenziarli con la matita o con l'evidenziatore così, quando andrete a cercare i concetti che vi servono, li vedrete a colpo d'occhio.
3 - FATE DEI RIASSUNTI
La capacità di sintesi è un dono, ma anche qualcosa che si può imparare. Voi dovete metterla in pratica! Perciò, dopo che avete sottolineato i concetti fondamentali, rileggeteli tutti in fila e fate dei riassunti a lato di ogni paragrafo oppure su un quaderno.
A fine capitolo, piuttosto che a fine libro (o anche sul quadernetto apposta), potrete riscriverli tutti in un'unica sintesi da imparare bene.
4 - RIPETETE AD ALTA VOCE
Ascoltarvi ripetere la lezione ad alta voce è il miglior modo per imparare, per ripassare e per capire in che modo esponete i concetti. Questo sistema vale soprattutto per le interrogazioni, ma torna molto utile anche nelle verifiche scritte. Quando vi sentite padroni di un argomento difficilmente, poi, lo dimenticherete.
5 - FATE DELLE PAUSE
Se quanto detto fin qui vi sembra difficile, sappiate che c'è un trucchetto per non perdersi d'animo: fare delle pause. La scienza ci dice che ogni 20 minuti circa di studio, la nostra attenzione cala. Perciò, se non vi sentite predisposti alle maratone di ore e ore di studio ininterrotto e, soprattutto, se vi siete organizzati per bene, allora ogni quaranta minuti o un'ora di studio veropotete concedervi di fare una breve pausa. Però dev'essere una pausa breve, di pochi minuti e, soprattutto, deve servire a rilassarvi e non a distrarvi.
La cosa più utile, dunque, è leggere qualche pagina che non c'entra con lo studio (per esempio un fumetto) oppure guardare fuori dalla finestra cosa accade nella via. In questo modo riposerete la mente e gli occhi dalla fatica di stare a lungo fissi sui libri. Vietatissimo rilassarsi nelle pause di studio guardando la tv o usando i videogiochi.

by focus junior

COME USARE GOOGLE PER TROVARE LE INFORMAZIONI

Spesso, quando cerchi qualcosa su un motore di ricerca non riesci a trovare esattamente quello che ti serve: come mai? Ecco i trucchi di per andare a colpo sicuro!

Google , lo conosciamo tutti, è un motore di ricerca . Ossia un computer superpotente capace di esaminare tutti i milioni e milioni di siti web del mondo e trovare per noi, in un istante, le informazioni che cerchiamo.
Google è il motore di ricerca più famoso, ma ce ne sono molti altri. Per esempio Bing oppure Yahoo!.

Quando facciamo una ricerca su Google, il motore di ricerca utilizza questa strategia: innanzitutto cerca tutte le pagine web in cui la parola cercata è utilizzata. Poi, aspetto molto importante, ti segnala le pagine più popolari  che parlano dell'argomento che ti interessa. Questo perché, se sono così popolari, Google ritiene che siano anche le più affidabili e corrette relativamente all'argomento cercato .
A volte, però, i risultati che Google ci fornisce sono tantissimi e un po' generici: per trovare esattamente ciò che ci occorre dobbiamo sfogliare la lista e leggere le pagine che ci suggerisce. Molto meglio, in questi casi, provare ad avere subito dei risultati più precisi. Meglio  affinare la nostra ricerca , per non affogare tra mille indicazioni (link).

I consigli indispensabili
Per usare Google al meglio e ottenere risultati efficaci ricordate questa semplici regole.

1) La posizione  dei termini fa  SEMPRE  la differenza! Maggiore è l'importanza della parola prima deve essere scritta!

2) Se state cercando una  frase precisa  come ad esempio "vendo fumetti di Topolino" inserite  la frase tra virgolette . In questo modo troverete la frase esatta e non i siti che contengono anche singolarmente le parole "vendo" "fumetti" "Topolino".

3) Se quello che trovate non vi soddisfa provate a cercarlo con un  sinonimo e, in caso di immagini, con la parola inglese corrispondente.

4) Se non ricordate una parola , ad esempio quella contenuta nel titolo di un libro, potete  sostituirla con un asterisco , sarà il motore di ricerca ad aiutarvi. Ad esempio se scrivete "Alice nel * delle meraviglie" verrà subito identificato come "Alice nel paese delle meraviglie".

5) Se cercate una definizione  potete mettere prima della parola il termine   "define:"  ad esempio "define:aurora boreale" e questo vi porterà direttamente alla definizione.

6) Se non sapete dove avete messo la calcolatrice ricordatevi che Google è anche una potentissima calcolatrice . Non lo sapevate? per fare una divisione basta scrivere  /  ed è fatto. Per esempio, scrivete 180/12 e Google vi dirà che fa 15! Lo stesso vale per + - e * (per).

7) Lo stesso accade per le conversioni. Se, per esempio, volete trasformare 10 km in metri, nella casella di Google vi basterà scrivere:  10 km = metri per avere all'istante il risultato esatto. 
La stessa cosa la potete fare con tutta un'altra serie di grandezze : temperatura, tempo, velocità, volume eccetera.

8) Pensate di aver impostato la ricerca nel migliore dei modi? Cliccate su  "Mi sento fortunato", Google sceglierà per voi la pagina con maggior attinenza.
Avete ancora qualche dubbio? Risolvetelo facendo una ricerca... su Google!

by focus junior

Blogger: Creare un sito da ZERO! Gratuito e Facile!

Per creare un sito facilmente e velocemente, ma anche ben strutturato, vi basterà scaricare la meno utilizzata app che la stessa Google ha ...